Garbin, zao vjetar/Garbino, vento cattivo

Anela Borčić, VBZ, Zagreb, 2009, pp. 136. Copyright Schruf & Stipetić, http://www.schruf-stipetic.de/
Proposta titolo traduzione: Garbino, vento cattivo

Garbin


Stipan è un uomo adulto sulla soglia della vecchiaia che serba dentro di sé il rancore di un bambino poco amato dalla madre. Questo disagio emotivo risorge in lui ogni qualvolta torna nel luogo di origine, l’isola di Vis, per cercare di risolvere l’intricata questione dell’eredità familiare. Il conflitto in seno alla famiglia esplode nel momento in cui il fratello più giovane, figlio prediletto della madre ormai defunta, si sottrae all’incontro con gli altri tre fratelli per la divisione della proprietà familiare. La sua assenza suscita nei fratelli sentimenti di umiliazione e rabbia che rischiano di tramutarsi in fratricidio. Il desiderio di vendetta, insieme all’improvviso rivelarsi di segreti familiari fino a quel momento ben custoditi, porta Stipan a una catarsi emotiva, alla consapevolezza che in questa tragica vicenda tutti sono vittime e complici.

 

 

è nata a Split nel 1966. Vive sull’isola di Vis dove all’attività di preside presso la scuola elementare Vis affianca il lavoro di scrittura e la passione per la fotografia. La sua fonte di ispirazione è l’isola stessa, quel microcosmo geografico e culturale in cui è profondamente radicata. Espressioni di questo intenso rapporto umano e artistico con l’isola adagiata nel cuore dell’Adriatico sono i suoi libri di poesie, la raccolta di racconti Kuća pupuletovih/Casa dei burattini, nonché il romanzo Garbin, zao vjetar/Garbino, vento cattivo, candidato al prestigioso premio letterario Kiklop nel 2009.