A TAVOLA CON LIBAR
Martedì scorso all’osteria Hvaranin di Spalato ho avuto occasione di ritrovarmi a tavola con alcuni dei cosiddetti utorkaši, scrittori e giornalisti spalatini che hanno l’abitudine di cenare insieme presso questo locale ogni utorak/martedì. Fra i commensali c’erano l’immancabile Jurica Pavičić, Ivana Prijatelj Pavičić, Živko Skračić e Renato Baretić, che proprio in questi giorni festeggia l’uscita del film Osmi povjerenik/L’ottavo commissario tratto dal suo omonimo romanzo.
Mentre ci facevamo venire l’appetito con un bićerin di grappa, il mio sguardo correva verso gli scaffali sui muri della trattoria, carichi di libri degli stessi utorkaši. Sì, perché qui vige una vecchia usanza: ogni volta che uno degli utorkaši pubblica un libro o la traduzione di un volume, ne dona una copia all’osteria.
A parte l’aumentato numero di libri esposti, nell’osteria di Vinko alle pendici del monte Marjan nulla è mutato negli anni. Da Hvaranin si ritrovano sempre gli stessi pochi tavoli in legno con sopra una tovaglietta a quadretti bianchi, rossi e verdi quasi senza tempo, come se i proprietari volessero contrastare le tendenze modaiole del resto della città, trasformatasi negli ultimi decenni in una vera e propria destinazione turistica di massa. Immutati negli anni sono rimasti anche i piatti casarecci della tradizione dalmata, spesso comuni anche alla cucina veneziana e a quella triestina, come la lešada o bollito di carne, la pašticada/pastizzada di manzo, gli njoki na pome e il rižot al nero di seppia o agli scampi, pietanze e sapori che lo spalatino Enzo Bettiza ha saputo descrivere con maestria nel suo bestseller Esilio, pubblicato da Mondadori nell’ormai lontano 1996.
Dalla grappa siamo passati alla malvasia istriana, un ottimo accompagnamento dei primi e secondi di pesce, che abbiamo gustato discorrendo fra un boccone e l’altro di politica e società, cultura ed editoria croata e italiana. Non sono mancate ovviamente battute scherzose e aneddoti, una passione degli spalatini, naturalmente inclini alla caricatura e allo scherno. Ci siamo lasciati poco dopo mezzanotte con l’auspicio di rivederci ancora in un prossimo futuro per festeggiare con gusto una nuova pubblicazione e magari, perché no, una nuova traduzione in italiano!!!