LEGGERE, SCRIVERE, CURARSI
L'11 marzo ricorre la giornata mondiale del rene, una ricorrenza importante, eppure scommetto sentita da pochi che non siano direttamente coinvolti come pazienti, famigliari o personale medico.
A essere sincera nemmeno io me ne sarei ricordata se non fosse stato per Slavenka Drakulić, autrice e giornalista croata, che in questi giorni della pandemia Covid-19 è tornata sui social e sulla stampa nazionale a sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema dei pazienti affetti da malattie renali, esperienza che ha segnato in maniera profonda anche la sua vita e alla quale ha dedicato diversi libri.
“Avevo ventisette o ventotto anni quando mi è stata diagnosticata una malattia congenita ai reni”, ricorda la Drakulić ripercorrendo per l'occasione i momenti più drammatici della propria esistenza segnati dalla paura della morte e dall'incertezza per il futuro appeso alla speranza di potersi sottoporre al trapianto dell'organo, un intervento difficile e dall'esito altrettanto incerto. Di questa traumatica esperienza della scrittrice ne è testimonianza Hologrami straha/Ologrammi di paura, un romanzo cupo e difficile che lessi ancora da liceale, all'inizio degli anni Novanta, più per sfida adolescenziale che per un vero interesse verso l'argomento. Hologrami straha è stato tradotto negli Stati Uniti dove all'autrice era stato trapiantato il rene di una persona deceduta che, sebbene le prolungò la vita di ben quattordici anni, non segnò la fine alle sue sofferenze. Nel 2000, dopo diversi anni di dialisi, la Drakulić ebbe la fortuna di ricevere un secondo rene, questa volta da una donatrice vivente anonima, esperienza di cui racconta nel bellissimo libro reportage Tijelo njenog tijela, priče o dobroti/Carne della sua carne, storie di bontà.
Oggi dopo più di trent'anni dalla scoperta della malattia e due trapianti Slavenka Drakulić continua a scrivere e a far sentire la propria voce.
Quando anni fa dopo aver letto Tijelo njenog tijela espressi all'autrice il mio apprezzamento per il testo, la sua prima reazione fu: “E tu, doneresti un tuo rene?” Non so ancora dare una risposta a questa domanda, anche se so che è giusta perché mette alla prova il livello del mio effettivo apprezzamento del libro e il mio rapporto con l'altro.
Hologrami straha, Grafički zavod Hrvatske, Zagreb, 1987, pp 218.
Tijelo njenog tijela, Jutarnji list, Zagreb, 2006, pp. 140
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Contatto autrice: Slavenka Drakulić (slavenkadrakulic.com)