IZBORNA ŠUTNJA/SILENZIO ELETTORALE
è il titolo del poliziesco di Drago Hedl pubblicato recentemente dalla casa editrice Ljevak di Zagabria. La storia si svolge nel Nord della Croazia, a Osijek, una città adagiata sul fiume Drava. Sull’argine del fiume, a distanza di pochi giorni, vengono trovati i cadaveri di due ragazze, poco più che bambine. Nonostante i corpi siano privi di segni di violenza, alcuni importanti indizi fanno sospettare l’esistenza di un serial killer. “Lui è ovunque, da lui non si può fuggire”, sono le parole riferite dall’ultima delle due vittime a Stribor Kralj, giornalista investigativo sin dall’inizio impegnato sul caso. Ma chi è l'uomo onnipresente che le due minorenni, amiche del cuore e compagne d'orfanotrofio, conoscevano senza poterne svelare l'identità? E perchè avrebbe dovuto ucciderle? Per risolvere l'enigma l'ispettore Vladimir Kovač non dovrà farsi distrarre dalle macchinazioni pre-elettorali di un politico in ascesa.
Izborna šutnja/Silenzio elettorale, secondo la critica, vanta tutte le caratteristiche dei migliori gialli di scuola scandinava: una storia criminale ben congegnata, dinamica, ma nello stesso tempo socialmente sensibile con i protagonisti ritratti in un ambiente specifico e nelle situazioni di vita quotidiana.
Secondo Jagna Pogačnik, critica del quotidiano Jutarnji list, Silenzio elettorale racconta il meglio e il peggio della nostra società, storie di matrimoni e di famiglie, di genitori morenti, di amicizie e di affetti, persino la storia di un cactus. E in tutto ciò non si avverte alcuna schematicità nello stile, in quanto tutto si fonde in maniera molto elegante e si compone in un insieme perfetto, con un finale teso, spettacolare, nel quale alcune questioni rimangono volutamente prive di una risposta definitiva, proprio perchè è il momento del silenzio elettorale.
"Silenzio elettorale è il primo, ma non l'ultimo giallo della serie", annuncia Hedl in una recente intervista al quotidiano Slobodna Dalmacija, poiché "all'ispettore Kovač spettano ancora molti casi da risolvere".
Drago Hedl, nato a Osijek (Croazia) nel 1950, è un giornalista investigativo e scrittore. I suoi articoli sui criminali di guerra negli anni Novanta gli sono valsi diversi premi internazionali tra cui l'Erhard Busek Award for Better Understanding in South East Europe. È autore del romanzo Donjodravska obala/Sulle rive della bassa Drava, storia di un ragazzo della minoranza tedesca nella Jugoslavia comunista. Nel 2013 il romanzo ha ricevuto il Kočićevo pero, un premio letterario della Fondazione Petar Kočić di Banja Luka e Belgrado. Hedl è anche corrispondente del portale informativo italiano Osservatorio dei Balcani e del Caucaso.